lunedì 19 marzo 2012

Capire i comportamenti del cane

Cani pericolosi? La cronaca purtroppo ci racconta anche di loro: l'opinione pubblica, a quel punto, si scatena. Senza pensare che anche un gesto apparentemente semplice può scatenare una reazione inaspettata.
Il cane è il migliore amico dell'uomo: addirittura da lunghissima data visto che, come dimostrano i reperti storici, ci accompagna con fedeltà e devozione da oltre 10mila anni. Un amico sincero, davvero speciale per quelle famiglie che, in Italia, ne hanno uno ( 7 milioni ).
Purtroppo, però, ogni anno qualche esemplare diventa protagonista di violenti episodi di cronaca anche drammatica. Spesso però ci si dimentica che anche le vittime, hanno una loro parte di colpa. Talvolta, infatti, si ignora che alcuni nostri comportamenti possono essere fraintesi da un cane che non conosciamo e si è responsabili, insieme a padroni impreparati, di reazioni tanto violente quanto inaspettate.
Ecco il perché.

UOMO E CANE DEVONO IMPARARE A CAPIRSI
Il cane, come ogni altra specie animale, ha sviluppato durante la sua evoluzione un proprio linguaggio: gesti, comportamenti, suoni e odori sono i mezzi che utilizza per comunicare con i suoi simili, ma anche con individui di altre specie, come l'uomo.
Se tra i cani si eredita e si apprende fin da cuccioli a "parlare" il linguaggio canino, tra cane e uomo spesso servono anni per comprendersi e talvolta neanche questo periodo è sufficiente. Il "dialogo" avviene sulla base di segnali riutilizzati: la posizione della coda, delle orecchie, delle zampe, del corpo stesso ha per i cani un significato preciso ed è così sufficiente una particolare esibizione per innescare, oppure per placare, l'azione di un proprio simile.
Per esempio, un cane sdraiato a pancia in su comunica sottomissione a un altro individuo che subito arresta il suo istinto aggressivo. Questo è un segnale che l'uomo deve conoscere e comportarsi di conseguenza. Così come deve imparare a conoscere tutta la gamma di posizioni che l'animale assume.
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I 10 GESTI DA EVITARE
Alcune nostre azioni possono, inconsapevolmente, provocare nel cane una reazione aggressiva inaspettata: oltre al linguaggio parlato, l'uomo comunica con il cane anche con i movimenti del corpo, che l'animale è in grado di decodificare con facilità. Ecco quali gesti è sempre meglio evitare, soprattutto con un cane che non si conosce.

  1. Mai accarezzare la testa di un cane sconosciuto: è un gesto che potrebbe essere inteso dall'animale come un affronto, un tentativo di dominarlo. Per avvicinarlo, meglio porgere dal basso il palmo della mano rivolto in alto avvicinandolo con calma al muso. In questo modo l'animale capisce che abbiamo intenzioni pacifiche e soprattutto, annusando il nostro odore, ha la possibilità di conoscerci secondo le sue abitudini.
  2. Quando si deve avvicinare un cane estraneo è meglio accostarlo di fianco e mai di sorpresa. Un avvicinamento frontale può essere interpretato come una sfida, mentre l'improvvisata come un agguato. Inoltre, non va mai "scavalcato" un cane sdraiato.
  3. Bisogna evitare di guardare negli occhi un cane. È un atteggiamento che l'animale interpreta come una minaccia, una sfida, e quindi può indurlo ad avere una reazione aggressiva. In particolare, non si dovrebbe mai fissare lo sguardo di un cane che ci abbaia o sta ringhiando.
  4. Mai scappare via da un cane volgendogli le spalle. Un avversario che scappa stimola il comportamento predatorio del cane, dandogli una maggiore sicurezza nel continuare il suo attacco.  Se si intuisce che un cane ha brutte intenzioni è bene rimanere fermi e distogliere lo sguardo dal cane, dando l'impressione di non essere interessati a lui.
  5. Mai disturbare una femmina che sta allattando i suoi cuccioli. Le mamme sono sempre molto protettive nei confronti dei loro piccoli e quindi temono ( e non tollerano ) l'invadenza di altri individui.
  6. Non saltellare o correre verso un cane o agitare braccia e gambe. Tale comportamento può spaventare l'animale e indurlo ad attaccare. La corsa rapida, infatti, è interpretata dall'animale come un'aggressione. 
  7. Mai invadere il territorio di un cane, come ad esempio il recinto del giardino in cui risiede. È un animale territoriale che difende dagli intrusi il proprio spazio e, quindi, può reagire ( anche quando in passato abbiamo giocato con lui ) con aggressività.
  8. Mai disturbare un cane ( specialmente se sconosciuto ) mentre mangia. Quando vivono in branco, il diritto del pasto è un privilegio degli esemplari dominanti che non esitano ad aggredire chi potrebbe tentare di sottrarre il loro pasto.
  9. Mai lasciare un bambino ( specialmente se sotto i 6 anni ) da solo con un cane di grande taglia e soprattutto se maschio: il cane potrebbe voler affermare la propria dominanza nei confronti del piccolo.
  10. Cercare di rispettare la gerarchia che si forma in un gruppo di cani, specie quando si deve dare loro da mangiare. Una concessione privata al dominatore in favore di un subalterno può scatenare liti violente.


PUÒ DIVENTARE PERICOLOSO SE...
Un cane che si trova in situazioni poco congeniali può diventare pericoloso, anche se non ha mai dato segni di aggressività. Accade se...

  • Viene ferito: il cane, infatti, può farsi prendere dal panico, nel timore che gli si possa fare dell'altro male e, quindi, attaccare anche le persone meglio intenzionate. È per questo che quando si soccorre un cane ferito bisogna essere comunque prudenti.
  • È impaurito: tra gli esempi più frequenti vi sono lo spavento dato dai rumori bruschi o il disorientamento successivo a un abbandono. Siate cauti, quindi, cercando di evitare di precludergli ogni eventuale via di fuga. Messo alla strette, potrebbe attaccare. Attenti anche ai cani tenuti a lungo alla catena o "abbandonati" per ore da soli. 
  • Resta a lungo solo: la costrizione e la privazione di interazioni con altri individui provocano nel cane la necessità di confrontarsi con altri appena se ne presenta la possibilità.
  • È eccitato dal gioco: preso dalla foga del gioco con altri cani, anche l'animale più tranquillo può arrivare a fraintendere un gesto apparentemente amichevole e innocente.
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    Ricordatevi inoltre, che occorre insegnare ai bambini che il cane non è un giocattolo e che quindi si deve sempre essere prudenti nell'avvicinarsi; ricordatevi anche che è bene addestrare i cani di grossa taglia.
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