martedì 31 luglio 2012

Conoscere gli animali: Quei "gomitoli" indigesti

Conoscere gli animali: Quei "gomitoli" indigesti: Il gatto è un maniaco della pulizia, chi ne possiede uno lo sa benissimo, passa ore della sua giornata leccandosi il mantello. E non solo:...

Quei "gomitoli" indigesti

Il gatto è un maniaco della pulizia, chi ne possiede uno lo sa benissimo, passa ore della sua giornata leccandosi il mantello. E non solo: si strofina il muso con le zampe imbevute di saliva, si mordicchia dappertutto e così via. Questa abitudine, ottima sotto il profilo igienico, può causare però una eccessiva ingestione di pelo che nello stomaco prima e nell'intestino poi, tende a formare dei bozzoli simili ai gomitoli di lana, chiamati "tricobezoari".
Questo rischio è accentuato nel periodo della muta: il gatto sostituisce il mantello prima di estate e inverno e il pelo si stacca più facilmente e resta "attaccato" alla lingua.

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QUALE PREVENZIONE
La prima cosa che dobbiamo fare, soprattutto se abbiamo un gatto a pelo lungo o comunque nelle stagioni di muta, è spazzolare spesso il nostro amico, almeno una volta al giorno, per impedirgli di ingerire troppo pelo.

  • Ci sono spazzole e pettini di tutti i tipi, ma anche quanti speciali grazie ai quali, accarezzando costantemente il gatto, si riesce ad asportare il pelo in eccesso.
  • Ci sono anche prodotti specifici ( che il nostro veterinario potrà prescrivere ) che impediscono la formazione dei gomitoli di pelo.
  • Ci sono infine anche alimenti pronti che svolgono un'azione favorevole nella prevenzione della formazione dei gomitoli stessi.


COME ACCORGESENE SUBITO
Non è facile, per chi vive con un gatto, rendersi conto per tempo del problema.
Rigurgiti, vomito, stitichezza, apatia sono alcuni dei sintomi che devono metterci in allarme, soprattutto nei periodi della muta.
Se abbiamo qualche sospetto, chiamiamo subito il nostro veterinario di fiducia che, palpando l'addome del gatto, e magari sottoponendolo ad altri esami ( analisi del sangue, radiografie ) potrà rendersi conto non solo della presenza dei "tricobezoari", ma anche capire se sono gastrici ( nello stomaco ) o intestinali, e quindi decidere le relative terapie da effettuare.

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lunedì 9 luglio 2012

Conoscere gli animali: Il Bedlington Terrier

Conoscere gli animali: Il Bedlington Terrier: Il Bedlington Terrier è di origine incerta, ma pare esista sin dal '700, frutto dell'incrocio fra tre specie. È un cane molto agile e sne...

Il Bedlington Terrier

Il Bedlington Terrier è di origine incerta, ma pare esista sin dal '700, frutto dell'incrocio fra tre specie.
È un cane molto agile e snello, tanto che nelle miniere era utilizzato per stanare i topi. Vive mediamente 13 anni.
Il suo pelo è denso e feltrato, ritto sulla pelle con la tendenza a formare boccoli. Può essere di colore blu scuro, fegato, sabbia ( monocolore o con focature ). La sua taglia varia dai 37 ai 40 cm e il peso dai 9 - 11 kg.
Ha occhi piccoli e infossati, di colore variabile in base al colore del mantello. La testa è priva di stop, l'avvallamento nel muso del cane che unisce la fronte alla canna nasale, ha collo asciutto, curvo e allungato. Le orecchie sono cadenti.
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A CHI È ADATTO
Il Bedlington Terrier è un tipo di cane che abbaia molto poco, è quindi indicato a chi desidera un cane che, anche se sembra un agnellino, in realtà sa difendersi con fermezza!
È inoltre indicato a chi vuole un cane che si affeziona molto al suo padrone.
Vive bene in appartamento anche perché è molto silenzioso, inoltre adora le coccole tanto dai bambini quanto dagli adulti.
Ama inoltre fare lunghe passeggiate.

LE SUE NECESSITÀ
Il mantello del Bedlington Terrier è morbido, quasi inodore e perde pochi peli, ma richiede comunque cura, infatti è consigliabile portarlo da un toelettatore almeno ogni 2 mesi. Va inoltre spazzolato 2 volte la settimana e puliti gli occhi ogni giorno.
È un cane forte che raramente si ammala. Tra le malattie congenite potrebbe esserci quella di faticare nell'assimilare il rame a livello del fegato.
Il Bedlington Terrier ha bisogno di due piccoli pasti al giorno, se volete alimentarlo con carne e cereali la razione giornaliera richiesta e di 250 g, se invece intendete usare il mangime secco ne servono 200 g al giorno.

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