giovedì 16 febbraio 2012

Le malattie di stagione

A differenza degli esseri umani, i cani nel periodo invernale non sono soggetti a sindromi influenzali e per questo non è necessario un piano di vaccinazioni contro i virus. Le malattie virali possono colpirli, infatti, tutto l'anno. Tuttavia, alcuni fattori la comparsa di malattie alle vie respiratorie.
Tra le affezioni più comuni vi è il cimurro, che può causare problemi all'apparato respiratorio, ma anche al sistema nervoso. Inoltre esiste una tosse, detta "dei canili", molto contagiosa.





ATTENTI AL FREDDO

  • Le vie aeree superiori ( gola e trachea) si riparano dalla polvere, dai microorganismi presenti nell'aria, "sfruttando" piccoli organi di difesa. Per esempio, esistono piccole ciglia che sono in grado, assieme al muco, di intrappolare ed espellere con tosse e starnuti le particelle nocive.
  • Questi mezzi di difesa sono importanti quanto la produzione degli anticorpi ma vengono danneggiati e inibiti dal freddo. Per questo è più facile ammalarsi quando la temperatura si abbassa.
  • È vero che gli animali non soffrono di epidemie influenzali, ma possono ugualmente avere mal di gola, otite e raffreddore. Queste affezioni respiratorie possono complicarsi se non vengono curate per tempo.

    PIOGGIA E CALDO, DUE NEMICI

    • La pioggia è nemica dell'apparato respiratorio in tutti gli animali che non vengono asciugati con cura quando rientrano dalla passeggiata quotidiana.
    • Il rischio, infatti, è che il pelo e il sottopelo restino umidi anche per diverse ore.
    • Inoltre l'acqua piovana, nelle nostre città sempre più inquinate, porta con sé particelle nocive presenti nell'atmosfera. La conseguenza è una maggiore sporcizia per il mantello e la cute.
    • Anche le elevate temperature possono comunque creare problemi di salute: per questo è bene che le cucce non vengano mai messe vicino a fonti d'aria o di calore. Se sono all'esterno, devono comunque essere ben riparate.
    • Se il cane manifesta sintomi di malattie respiratorie, innanzitutto non bisogna mai scegliere la strada del fai-da-te, intervenendo di propria iniziativa dando farmaci o antibiotici. Molte delle molecole comunemente usate in medicina umana sono tossiche nei confronti degli animali, soprattutto ai dosaggi previsti per l'uomo.
    • Altro errore abbastanza comune è quello di considerare l'animale come se fosse un bambino e pensare così di potergli somministrare i farmaci di uso pediatrico. Anche in questo caso i dosaggi sono diversi e le molecole utilizzate per i bambini sono spesso controindicate negli animali domestici.
    • In ogni caso, è bene rivolgersi al veterinario.

      LA PREVENZIONE
      Le malattie respiratorie possono essere prevenute facendo attenzione a evitare innanzitutto, quando ciò è possibile, la vicinanza con altri animali, malati.
      Il freddo può invece essere combattuto proteggendo in modo adeguato i cani, sia che vivano in casa sia che vivano in una cuccia all'aperto.
      Sicuramente, nel primo caso il cane non va mai lasciato dormire in prossimità di un calorifero. Lasciandolo in giardino, invece, evitiamo di tenerlo in una zona in cui piove e la sua cuccia comunque va ben isolata dal freddo e dal terreno.
      Quando piove, occorre asciugare ben il cane dopo la passeggiata.
      Da evitare, infine, gli sbalzi di temperatura, coprendo gli animali prima di portarli all'esterno. Meglio scoprirli quando si resta a lungo in un luogo chiuso per evitare che subiscano una escursione termica molto elevata.
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